Non piangere
Sono sull’altra sponda,
dove il tempo non ha tramonto
e tutto ha la purezza di un’alba iridata
e l’amore è la linfa del vero
Non piangere
Non so più cosa sia il dolore e l’affanno
e l’Amore è la linfa del vero
Sono qui
nell’armonia del Tutto
Dove l’attimo eterno
nell’attimo eterno
che, solo, dà vita alla vita.
Non pianger
ho lasciato il bagaglio
di sofferenze e dolori
di ieri, di oggi, di sempre.
Non piangere
è messaggero di vita
la morte
Sono approdato
sull’altra sponda
qui dove un tempo ero il sogno di un bambino
mi sono risvegliato nell’eterno
dove la vita non finisce mai
Sono tornato
Non piangere
Sono tornato qui dove brilla il sole
Il sole dell’Amore e della vita
Non piangere
Sono tornato
La vita deche non finisce mai
Vivo…
Vivo vita
Quella che è amore,
quella che genera amore
nel finito
e nell’infinito del tutto
Ti ho cercato, mio Dio,
nella rugiada dei boschi
nel fruscio del vento
nel gorgoglio dell’acqua
nell’immensità del cielo.
Ti ho cercato, mio Dio,
nella pace che acquieta
nel nembo che scuote
nelle gioie della vita
nel pianto che commuove.
Ti ho cercato, mio Dio,
negli anfratti più nascosti
nei frammenti di infinito
nell’angoscia sublime
della mia finitudine.
Ti ho trovato, mio Dio,
oggi
nel fremito dolce
del tenero virgulto
che mi parla di te
dal mistero del mio grembo
Dio è il sole che illumina e dà vita
è il verde che ristora
è la rugiada umile e benefica dei boschi
è il concento che si leva dalla natura
è il sommesso fruscio delle foglie
è la rosa superba
è l’umile violetta
è il profumo che inebria
è il nembo che scuote
è il rapimento dell’immenso
Dio è la vita che palpita in me.
La parrocchia di San Luigi si prepara a ricevere la visita pastorale di S.E. Monsignor Rocco Talucci.
- Cosa succede mai, Giuseppe mio -
tuona bonario il Padre Eterno Iddio.
- Si sono alzati i Santi dallo scanno,
a frotte e sorridenti, dove vanno?... -
- Non senti, mio Signore, là in collina,
quanto trambusto c’è da stamattina?...
Don Franco ha sciolto tutte le campane…
Le pecorelle chiama da stamane.
- Verrà tra noi- ha detto- il Buon Pastore…
- Voglio che tutto brilli per candore…
Il Tempio, pur le anime e il sagrato…
Ogni cosa per bene sia lavato!
Qua l’acqua, la tinozza e qui il sapone…
Puliamo tutto e fate attenzione!...
Don Cosimo e don Enzo, per favore,
quest’oggi c’è il bucato del Signore…
Don Enzo aduna allor le pecorelle,
don Cosimo le striglia e le fa belle…
Don Franco corre a destra, corre a manca,
piglia chi sfugge, aiuta quel che arranca…
E in questa concitata agitazione
sale un profumo intenso di sapone…
Al cielo sale… verso il Paradiso...
Iddio sorride e si distende in viso.
- Affrettati, Giuseppe, su… corriamo…
I Santi ed i Beati raggiungiamo…
È questo un giorno di letizia pieno…
Il Paradiso non sarà da meno…
Squillino le trombe e con fervore
plaudiamo insieme a tutti al buon Pastore.
Come mio figlio, tutto egli ha lasciato…
Pellegrino d’amore è qui arrivato…-
Si leva dal sagrato un dolce canto
- Aiutaci, Signore, Padre Santo…-
Iddio la mano tende dal balcone
e a tutti dà la Sua benedizione.
Gli anni premono. Non rare volte avverto i sussulti della mia fragilità e …
Come foglia
Sospesa
nell’ultimo sussulto
anelo una mano
che mi aiuti a cadere.
Allora trovo conforto nell’unica realtà che mi ha sempre accompagnata: la mia finitudine, nella quale, in tutto il corso della vita, ho anche toccato vette di felicità.
Sì…
La mia finitudine mi innalza a Dio.